LUCA SCACCHETTI
Architetto dal carattere melanconico, instabile e a volte collerico. Di animo generoso, buon amico e galantuomo insofferente alla stupidità e infastidito da tutto ciò che è vistoso, ricerca incessantemente, misura ed adeguatezza e rapporto di coesistenza tra ciò che c’era e ciò che ci sarà.
Godeva di reputazione di architetto con propria linea e stile, in realtà (chi ben lo conosceva sapeva che spesso non sapeva quello che faceva, la mano spesso lo comandava e si auto-riteneva ancora un ammasso di eterogeneo in una continua ricerca tra urbanistica, architettura, interni, design e letteratura scritta e disegnata. In equilibrio precario tra tradizione e quanto più di contemporaneo si possa immaginare spesso finiva coscientemente a farsi comandare dai luoghi e dalla terra.