HIKARU MORI

Dopo aver conseguito un master post laurea all’Università di Belle Arti di Tokyo nel 1991 si trasferisce a Milano dove inizia l’attività di design, architettura e landscape con una visione fluida verso un’architettura senza definizione di confine e creando la connessione tra interno ed esterno, architettura integrata con uomo e ambiente.

Nel 1996 insieme a Maurizio Zito fonda ZITOMORI, un’unità di progettazione sita a Milano e ad Avellino, in Italia. L’obiettivo di ZITOMORI è di trovare la forma ad una visione, elaborando ogni progetto con la sua complessità dando la risposta integrata per i progetti di design, architettura e il territorio. Considera ogni progetto come unico, e attraverso un processo di dialogo, ricerca e analisi, cerca di ottenere uno specifico e tangibile design sperimentale nella architettura contemporanea. Tra i progetti di design, molti dei quali sono sistemi di prodotti al confine con l’architettura, si annoverano: “Adam” per Lucitalia, “ Stone likes Water” per Piba Marmi e le lampade Iota e Carmencita per Nemo. Tra i principali lavori d’architettura si segnalano i progetti: Masseto (Azienda Vinicola), Feudi di San Gregorio (Azienda Vinicola), Vigna La Corte (Complesso turistico), Parco fluviale delle Sorgenti di Controne e Padiglione Irpinia per Milan Expo 2015.

Premi: InArch Campania 2010 – 1° premio “Intervento di nuova costruzione”, PIDA – Premio Internazionale Ischia di Architettura 2011 – 2° premio, Wallpaper* Awards 2012 “Best Lamp”, InArch Campania 2016 – 1° premio “Intervento di progettazione di uno spazio aperto”.

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